Argilla rossa: ecco cosa ne pensa Valeria

Oggi siamo in visita al centro estetico di Valeria. Si tratta di un centro di medie dimensioni, in un comune della Campania, con tre giovani estetiste. Valeria è stata una delle prime ad acquistare il Welcome kit Kionclay. Durante la conversazione sono emersi alcuni spunti interessanti, che condividiamo volentieri, con particolare riguardo all’argilla rossa.

D: Dunque Valeria, Perché hai usato maggiormente la maschera all’argilla rossa?
R: Tutte le fonti riportano che l’argilla rossa è ricca di minerali, tra cui ferro, alluminio, rame e magnesio, che aiutano a migliorare la texture e l’aspetto della pelle. Ha anche proprietà assorbenti e astringenti che aiutano a ridurre l’eccesso di sebo, purificare i pori e affinare la grana della pelle.
Inoltre, l’argilla rossa ha proprietà lenitive, che la rendono particolarmente utile per trattare problemi della pelle come irritazioni, arrossamenti e infiammazioni.
Ora ti chiederai perché provare QUESTA maschera all’argilla? Cosa ha di diverso?
La particolarità è che l’argilla viene amalgamata con l’Emulbase e fa diventare questa maschera un alginato di argilla. L’alginato mantiene l’argilla idratata in modo che durante tutto il tempo di applicazione trasferisce i suoi minerali alla pelle senza dare la sensazione fastidiosa di secchezza. La sensazione che mi riportano le clienti è di piacere e freschezza, poi, dopo la rimozione, la pelle risulta davvero purificata, asciutta, liscia.

D: Questo è quanto ti riferiscono le clienti, che è la cosa più importante. Ma dalla tua esperienza di professionista, ti sentiresti di consigliare questa maschera?
R: Guarda, partiamo dall’inizio, quando in cabina devi rilassare la cliente. Sai, esiste sempre una certa diffidenza iniziale… Ma la facilità di preparazione e la stendibilità danno la giusta sicurezza anche alle ragazze. Quando si è sicure del trattamento che stiamo applicando la cliente si rilassa con fiducia.
In più la maschera si rimuovere facilmente: l’alginato forma una maschera gelatinosa a calco che si toglie con un facile gesto, senza sporcare e lasciare residui fastidiosi sul viso.
Poi avere una cabina pulita è un grosso vantaggio: alte maschere che ho utilizzato erano un disastro, si perdeva un sacco di tempo a sistemare per la cliente successiva.

D: Prima mi parlavi dell’Emulbase. Quale differenza hai riscontro rispetto alle classiche maschere con acqua?
R: Ah, beh, la differenza è sostanziale.
Innanzitutto l’acqua va bene per preparare una banale maschera, ma si perde il vero valore del trattamento. L’Emulbase da una sensazione completamente diversa, la pelle resta idratata, mentre l’acqua, quando si asciuga, lascia la pelle secca. Poi, ma questo me lo hai insegnato tu, l’Emulbase nutre la pelle. Cavolo, unisci un funzionale ad un trattamento base, tanta roba.

D: Un’ultima domanda. Quale difficoltà hanno avuto le ragazze nell’apprendere i segreti di Kionclay?
R: Analizziamo la questione a due livelli.
Per quanto riguarda l’aspetto meramente tecnico, ossia la preparazione, a stesura e la rimozione, davvero ci è voluto poco. Il video su YouTube è sufficientemente chiaro. Le ragazze l’hanno studiato attentamente e, provando tra loro un paio di volte, tutte son ostate capaci di eseguire il trattamento alla perfezione. Da questo punto di vista Kionclay è promosso con 10 e lode.
Per quello che riguarda invece la conoscenza del prodotto e su quale argilla è più adatta per la pelle del cliente, qui è stato molto utile il corso. Imparare a riconoscere la pelle è fondamentale. E davvero la formazione è stata di gran valore. Mi hai parlato del corso on-line che state realizzando: ecco io lo raccomando a tutte le colleghe caldamente. Kionclay è un prodotto top, ma chiaramente per sfruttarlo al meglio consiglio vivamente di seguire il corso.